"Oggi si usa la parola “balcanizzato” per indicare una situazione instabile, condizionata da continue disgregazioni, con uomini che sono in guerra gli uni contro gli altri; Loredana Butti ha scelto invece di portare in scena i Balcani per affrontare il tema dell’ integrazione come antidoto a ogni guerra"
COEXIST l’arte della pace
DIBATTITO / APERITIVO BALCANICO / SPETTACOLO INTERATTIVO
L’unione nella diversità, per una cultura attiva
Proposta di serata interattiva sul tema della pacifica convivenza fra popoli e religioni diverse
rivolto a COMUNI / TEATRI / ASSOCIAZIONI
Al dibattito e al banchetto, segue l’avvincente spettacolo interattivo “Mezzogiorno di fuoco nei Balcani” di Loredana Butti con la musica dal vivo del musicista rom Jovica Jovic, che con la sua festosa fisarmonica crea una girandola di suoni e suggestioni, invitando gli spettatori a ballare assieme agli attori.
Oggi più che mai, serve attraversare le frontiere fra te e me
L’attualità del soggetto e la crescente necessità di affrontare il tema dell’inclusione, rendono sempre più viva l’iniziativa COEXIST, per questa ragione abbiamo deciso di rimetterla in repertorio rivolgendoci ai Comuni, che possono mettere a disposizione i loro spazi per una serata che unisce lo svago all’impegno civile.
Questo progetto di Primostudio è un laboratorio interessante e fecondo, suscettibile di diverse forme e tagli di rappresentazione.
Come già sperimentato con successo, si possono coinvolgere aziende del territorio che partecipano in qualità di sponsor tecnici per la fornitura di cibo e bevande; così pure gli ospiti del dibattito possono essere suggeriti dallo stesso ente che sostiene l’iniziativa.
Nella prima edizione di COEXIST proposta alla Sala dei Venti, sostenuta da Expo in città e dal Comune di Milano, il pubblico –che nello spettacolo assume il ruolo corale degli invitati al banchetto di nozze- ha gustato, assieme agli attori, piatti della cucina rom, preparati e serviti dall’intera famiglia del musicista Jovica Jovic. Successivamente al Teatro Elfo Puccini, giornata realizzata in collaborazione con Emergency, sono state offerte prelibatezze dolci e salate della cucina albanese.
Qui un frammento di critica sullo spettacolo “Mezzogiorno di fuoco nei Balcani”da www.corrieredellasera.it
"La guerra dal punto di vista di chi resta, in genere le donne.
Prima ad aspettare, sperare, coltivando progetti di vita che includono chi è al fronte.
Poi a fare i conti con la Storia, con il suo carico di oscene promesse disattese, povertà, disagio, soprusi, vittime militari e civili.
”Mezzogiorno di fuoco nei Balcani” parla di questo, riducendo il nucleo della microstoria al rapporto tra due donne…"
E qui momenti di riflessione:
GLI OSPITI DEL CONVEGNO AL TEATRO ELFO PUCCINI
- Rav Elia Richetti, Presidente dell'Assemblea rabbinica italiana e rabbino della sinagoga di Milano, Don Virginio Colmegna, Presidente della Fondazione Casa della Carità di Milano e Hamid Distefano, della Comunità Religiosa Islamica, parleranno del valore simbolico e religioso del cibo quotidiano, delle feste e dei pasti distribuiti ai poveri. La capacità del cibo di unire e condividere è una tematica che già ha entusiasmato il pubblico nella prima edizione di Coexist alla Sala dei Venti.
- Il regista Brian Norsa con il suo film documentario “Sarajevo, i figli di Abramo” che narra l’esperienza umanitaria di una piccola comunità ebraica di Sarajevo che durante il sanguinoso conflitto ha aiutato musulmani, cattolici e ortodossi.
- Lo scrittore e giornalista Luca Leone esperto dei Balcani, autore del libro “Mister sei miliardi”, dove sostiene –prove alla mano- che Bosnia e Italia sono molto simili.
- lo scultore croato Simone Mocenni Beck impegnato a Pola nella realizzazione di un memoriale ai caduti in guerra. In italia, ha lavorato assieme al padre, alla "Scogliera Viva" di Caorle, un simposio internazionale di scultura attivo dal 1993; una galleria d’arte a cielo aperto a poche miglia dalla Croazia, monumentale opera artistica che si offre a tutti, anche a chi non è mai entrato in un museo.
- Christian Valerio e Francesco Quattrin di INTER CAMPUS che da anni seguono interventi sociali e di cooperazione in vari paesi del mondo. In Bosnia sono impegnati con un “laboratorio” d'integrazione etnica, dove bambini di differenti etnie e religioni giocano liberamente insieme. La sfida è traforarli in adulti capaci di coesistere in modo pacifico.
- Sul tema dello spot giovanile, come possibile elemento di integrazione, parlerà anche Roberto Mondin, giornalista sportivo, reduce da un lungo viaggio nei Balcani.
- Per EMERGENCY, che sin dall’inizio sostiene lo spettacolo “Mezzogiorno di fuoco nei Balcani”, parlerà l’ostetrica Francesca Parigi che nella valle del Panshir, una delle zone più remote dell’ Afghanistan, ha avviato un Centro Maternità, che salva migliaia di vite a donne e neonati.
- E nel corso del banchetto, si è esibita la band valtellinese Circo Abusivo in un frullatore di suggestioni e tradizioni, macinate in concerti in giro per l’Europa .